Maria Bertuzzo
10-04-09, 10:33
Aloe Vera
E' vero che l'Aloe Vera ha grandi doti per la salute?
I più celebrati medici - che allora erano anche botanici - dell'antichità, come Galeno e Dioscoride, ci hanno lasciato lunghe ed ammirate pagine in cui sono descritte tutte le proprietà più o meno veritiere attribuite alle aloe. Ancora nel Cinquecento, il medico senese P. Andrea Mattioli non solo accoglieva gli usi indicati da Dioscoride (tra i quali ricordiamo quello di antidoto contro le calvizie, se l'essenza è mescolata coi vino), ma ne aggiungeva parecchi altri suggeriti da autori diversi: quasi tutti concordi nel sottolineare il potere stomachico e assorbente del prodigioso succo. Alcune di queste virtù sono tuttora accettate non solo dalle farmacopee ufficiali, ma anche dall'industria dei liquori che sfrutta l'aloina per la preparazione di amari. Quindi, la coltivazione di aloe vanta una storia abbastanza lunga, tanto che lo stesso Mattioli, quattro secoli e mezzo or sono, confermava che tali piante di origine esotica erano ormai diffuse in tutta Italia. E si badi bene che le ragioni di questa popolarità non risiedevano solo nelle citate doti officinali, ma con ogni evidenza anche nella bellezza delle piante stesse, se è vero che esse erano "in Italia notissime, dove non solamente in Napoli e in Roma se ne vengono in su le finestre e in su le logge in diversi vasi di terra infinite, ma quasi universalmente (quantunque non così in gran copia) per ogni altra città d'Italia, tenute più per ornamento, che per medicina".
Non poteva accadere altrimenti, se si pensa che anche nelle civiltà più antiche l'aloe era tenuta in grandissima considerazione: gli Egizi ne mescolavano i succhi con mirra e altre essenze per ottenere la sostanza atta ad imbalsamare i cadaveri, mentre i Musulmani l'appendevano sopra le porte d'ingresso delle case per allontanare gli spiriti del male. In quei tempi, le specie utilizzate dovevano provenire quasi esclusivamente dal vicino Oriente, in particolare Aloe vera, diffusa un po' ovunque anche nelle regioni orientali del Medierraneo e principale specie fornitrice dei ricercati principi amari.
Le proprietà terapeutiche "conosciute" dell'aloe sono:
• Azione protettiva sulla pelle: favorisce la guarigione in caso di ferite, bruciature, eritemi solari, acne e lesioni da punture di insetti. Rende la pelle più morbida, idratata e luminosa.
• Azione lassativa: stimola i movimenti dell'intestino.
• Azione antinfiammatoria.
• Azione antiallergica: le sostanze presenti nell'Aloe impediscono al nostro organismo di rilasciare le sostanze responsabili del manifestarsi delle allergie.
E' vero che l'Aloe Vera ha grandi doti per la salute?
I più celebrati medici - che allora erano anche botanici - dell'antichità, come Galeno e Dioscoride, ci hanno lasciato lunghe ed ammirate pagine in cui sono descritte tutte le proprietà più o meno veritiere attribuite alle aloe. Ancora nel Cinquecento, il medico senese P. Andrea Mattioli non solo accoglieva gli usi indicati da Dioscoride (tra i quali ricordiamo quello di antidoto contro le calvizie, se l'essenza è mescolata coi vino), ma ne aggiungeva parecchi altri suggeriti da autori diversi: quasi tutti concordi nel sottolineare il potere stomachico e assorbente del prodigioso succo. Alcune di queste virtù sono tuttora accettate non solo dalle farmacopee ufficiali, ma anche dall'industria dei liquori che sfrutta l'aloina per la preparazione di amari. Quindi, la coltivazione di aloe vanta una storia abbastanza lunga, tanto che lo stesso Mattioli, quattro secoli e mezzo or sono, confermava che tali piante di origine esotica erano ormai diffuse in tutta Italia. E si badi bene che le ragioni di questa popolarità non risiedevano solo nelle citate doti officinali, ma con ogni evidenza anche nella bellezza delle piante stesse, se è vero che esse erano "in Italia notissime, dove non solamente in Napoli e in Roma se ne vengono in su le finestre e in su le logge in diversi vasi di terra infinite, ma quasi universalmente (quantunque non così in gran copia) per ogni altra città d'Italia, tenute più per ornamento, che per medicina".
Non poteva accadere altrimenti, se si pensa che anche nelle civiltà più antiche l'aloe era tenuta in grandissima considerazione: gli Egizi ne mescolavano i succhi con mirra e altre essenze per ottenere la sostanza atta ad imbalsamare i cadaveri, mentre i Musulmani l'appendevano sopra le porte d'ingresso delle case per allontanare gli spiriti del male. In quei tempi, le specie utilizzate dovevano provenire quasi esclusivamente dal vicino Oriente, in particolare Aloe vera, diffusa un po' ovunque anche nelle regioni orientali del Medierraneo e principale specie fornitrice dei ricercati principi amari.
Le proprietà terapeutiche "conosciute" dell'aloe sono:
• Azione protettiva sulla pelle: favorisce la guarigione in caso di ferite, bruciature, eritemi solari, acne e lesioni da punture di insetti. Rende la pelle più morbida, idratata e luminosa.
• Azione lassativa: stimola i movimenti dell'intestino.
• Azione antinfiammatoria.
• Azione antiallergica: le sostanze presenti nell'Aloe impediscono al nostro organismo di rilasciare le sostanze responsabili del manifestarsi delle allergie.