ciao Alessandra, mi puoi dare del tu tranquillamente, mi sentirei meglio. Grazie, si hai ragione è da continuare questo racconto, proprio Pierino e Piero sono importanti e tutti e due due storie strane Pierino molto sfortunato, ha perso anche un figlio di 23 anni in un incidente stradale e Piero finito in Nuova Zelanda, vita intensa, relazioni varie e figli sparsi per il mondo, non so molto, so solo che ora sta facendo soffrire un'amica ed è tornato alla ribalta recentemente...meno male che non mi leggono qui...si la storia continua e cercherò di scriverla...questo colloquio è stato un ottimo spunto, era un po' che non scrivevo, magari è tornata l'ora di farlo...a presto
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09-03-12, 09:44 #11
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09-03-12, 09:48 #12
Lucia
ciao Lucia, mi fa piacere rivederti ogni tanto...dai provaci vedrai che sarà divertente, un pezzetto alla volta, ti aspetto
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10-03-12, 14:24 #13
Ciao Maria,
come vedi ho seguito il tuo consiglio anche se con qualche timore...
Questo è il racconto, un po' vero e un po' no, di quando ho incontrato il mio primo amore
di quand'ero ragazza... che bei tempi a ripensarci!!
A presto
Lucia
“Quando ti ho visto arrivare, bello così come sei, non mi sembrava possibile che tra tanta gente tu ti accorgessi di me...” Avevo sedici anni, e lui qualche mese in più. Era alto, con un viso di una bellezza dolce, non aggressiva. Grandi occhi verdi, uno sguardo sincero e un po' insicuro, che sembrava scrutarmi alla ricerca di qualcosa, forse di una conferma. Mi piace ricordare che fu lui a scorgermi per primo, in mezzo a tanta gente, durante una di quelle serate che ti fanno dire “Ma perché non me ne sono rimasta a casa?!”. Indossavo un golfino di lana celeste, un po' scollato sul davanti, e dei pantaloni a quadretti: molto per bene, molto rassicurante. In seguito mi confessò che a conquistarlo fu anche questo. Per me era diverso da tutti gli altri: dai miei compagni di classe, idioti e infantili, e dai – pochi – fidanzati che lo avevano preceduto, tutti piuttosto introversi e irrisolti.
Era brillante, simpatico a tutti e con tutti, il che finiva inevitabilmente per provocarmi violente fitte di gelosia. Cominciò a corteggiarmi con insistenza. All'inizio, benché ne fossi decisamente attratta, avevo una tale paura che cercavo in tutti i modi di evitare le occasioni in cui avremmo potuto trovarci da soli. La sera parlavo con mia madre, che aveva ben intuito i miei turbamenti e che con buon senso fin troppo razionale mi chiedeva: “Ma allora ti piace o no?”. Io, per tutta risposta, scoppiavo in un pianto dirotto al quale non riuscivo a dare alcuna spiegazione. Finalmente, un pomeriggio, ci trovammo da soli in cucina, a casa mia. Con la porta del frigo spalancata e lo sguardo perso nel vuoto, cercavo disperatamente qualcosa da mettergli sotto i denti. Fu lì che ruppe gli indugi: mi si parò davanti, in un modo che mi rendeva impossibile non cadere dentro ai suoi occhi. E mi baciò.
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10-03-12, 22:25 #14
Cara Maria, che bello, siamo pronti a seguire la tua storia... un pezzetto per volta!!!
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10-03-12, 22:34 #15
Il pianto dirotto, la paura, il buon senso materno, il frigo spalancato, lo sguardo perso nel vuoto. E al microfono Gino Paoli. Cosa si può volere di più? Ci hai trascinato nelle tue emozioni di ragazza, che sono un po' anche le nostre. Come cambiano le emozioni? Quanto rimangono le stesse, pur declinandosi in mille modi diversi? Il cadere negli occhi di un altro è come un tuffo, un salto nel vuoto, un superare le proprie colonne d'ercole. E' bello ricordare la prima volta, è bello tenere traccia di ogni volta che riaccade. Grazie, Lucia.
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13-03-12, 16:20 #16
... è vero, è stato proprio bello leggere le testimonianze di Maria e di Lucia.
Ormai di storie degli altri ne ho lette e sentite tante, ma provo sempre una grande emozione quando qualcuno sceglie di condividere un pezzetto della sua vita.
Una domanda però: DOVE SONO I SIGNORI UOMINI??? Mi piacerebbe tanto sentire anche il loro punto di vista, sui ricordi, sull'amore, sul tempo che passa. Ormai nessuno crede più al vecchio cliché che il sesso forte non sappia esprimere i sentimenti, o peggio ancora che non ne abbia...
A presto allora!
Louisette
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13-03-12, 21:03 #17
Cari amici, vedo che poco per volta riaffiorano i ricordi! Non perdete l'occasione di farvi aiutare dalle nostre amiche esperte per realizzare il vostro racconto. Avete pensato che potrebbe essere un regalo eccellente per festeggiare, tra emozioni e amarcord, qualche ricorrenza? Adesso che si avvicina il periodo delle Comunioni, delle Cresime, dei Matrimoni.... che ne dite di cimentarvi in uno Speciale Cerimonie come le ricordo io? Siamo disposti a farne uno dei nostri librini. E questa attività non è solo una "cosa da donne". Attilio, Bruno, Giuseppe, Roberto, avete presente Manzoni, Nievo e Calvino? Perchè non buttarvi anche voi? affettuosamente a tutti, anche ai più timidi. vp
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14-03-12, 00:19 #18
ciao a tutti...
Lucia che meraviglia il tuo racconto...il bacio...mi ricordo il primo bacio sulla bocca che mi fu stato dato mi fece schifo, ma solo quello però anche se quel ragazzo mi piaceva da morire...il primo amore...se in questo momento dovessi dire chi è stato non saprei forse quel Piero che poi se n'è andato con un'altra io ero troppo piccola per lui e fra noi non c'è mai stato nulla, ma un ragazzo che suonava in un complessino proprio con Piero che era il cantante principale, forse lui si potrei definirlo primo amore...quegli intervalli quando si sedeva al mio tavolo e dopo, finita la serata, ci andavamo a nascondere da qualche parte in quel parco e allora si che mi facevo baciare eccome...
vedrò di continuare la storia, ciao a tutti
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14-03-12, 17:03 #19
Ciao a tutti, sono stato chiamato in causa e quindi eccomi qua.
Certo che anche noi uomini abbiamo emozioni, eccome! E invecchiando ancora di più. Non credevo, eppure è proprio così, è come se col passare del tempo tutto diventasse più intenso e profondo.
Alcuni giorni fa ho rivisto una cara amica a distanza di una trentina d'anni dal nostro ultimo incontro. Lei era in viaggio verso la Svizzera, e ci siamo dati appuntamento al bar, proprio di fronte alla stazione. E' stato un incontro breve, giusto il tempo di una corta coincidenza tra due treni, ma anche molto intenso. Credo che ognuno dei due avesse in mente immagini di un passato ormai lontano, quando io ero innamorato di lei, anche se non corrisposto. A queste immagini, che riescono ancora oggi a farmi battere forte il cuore, si è sovrapposto un presente molto diverso da quello che avremmo immaginato. Il suo volto portava i segni di una lunga e grave malattia, e nei suoi occhi si alternavano nuvole di sofferenza e momenti di luce intensa. Il tempo di un caffè, mentre cercavamo inutilmente di concentrare trent'anni di vita in poche parole. Poi ci siamo salutati, un po' appesantiti da così tante emozioni, e al ricordo di un amore che non abbiamo mai vissuto si è aggiunto questo spicchio di presente, lucido e delicato. Prezioso.
Grazie
Giuseppe
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14-03-12, 23:36 #20
E' da un po' che latito ma scopro con estremo piacere questo nuovo progetto... in una parola meraviglioso così come sono meravigliosi i racconti di tutti, non per ultimo questo di Giuseppe che tiene alti i colori maschili!!
Grazie davvero a chi ci ha aperto uno spiraglio su vecchi ricordi ed immutate emozioni,
Cristina
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