Cosė č da sempre.
Quando la notte cede la luce al giorno,
nel grande campo circondato dalle pietre
si inizia a battere per sbriciolare i blocchi.
Seduti a terra con un masso tra le gambe,
piccoli bimbi impugnano un martello
e ritmicamente picchiano,
sui grossi sassi che devono frantumare.
Grandi occhi scuri dallo sguardo rassegnato,
mani minute che non hanno mai giocato.
Miseri stracci con parvenze di vestiti,
coprono corpi imbrattati e denutriti.
Nell'aria opaca, resa grigia dalla polvere
nemmeno un sogno,
riuscirebbe a sopravvivere.
Dieci ore dopo con le braccia indolenzite,
lasciano il campo trascinando i passi,
poveri piccoli stremati e stanchi
privati anche del calore di un sorriso,
e per ricompensa, mezza ciotola di riso.
E' una storia che si ripete da millenni,
nel susseguirsi di albe e di tramonti,
perfino i sassi, se avessero la voce
vorrebbero urlare a tutti
quanto la vita sia triste e atroce
per gli schiavi-bambini del Benin.
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Discussione: Storie di bambini e di sassi
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19-03-14, 23:52 #1
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Storie di bambini e di sassi
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20-03-14, 09:05 #2
Grazie all'amica Brunella per aver condiviso con noi versi cosė belli e significativi. La poesia č sempre stata un atout per i grey-panther. Gli amici che ci hanno scoperto pių recentemente forse non conoscono il "librino" di poesie che nell'ormai lontano 2009 un lavoro di gruppo tra i lettori permise di realizzare. Ve lo riproponiamo, con la speranza che altri, Brunella per prima, vogliano raccogliere il testimoni e avviare una versione 2.0. Buona giornata a tutti. vp
http://www.grey-panthers.it/il-libri...nostre-poesie/